martedì 8 luglio 2008

Chagall e l'Alchimia


Dai tempi del Rinascimento l'immagine della donna descrive metaforicamente i processi di metafomorfosi della pulsione psichica, artefice dell'irrazionalità dei comportamenti umani, a un livello di consapevolezza di sè indispensabile per comprendere il duplice volto dell'anima.

Le immagini degli animali descrivono invece stadi intermedi di trasformazione dell' energia psichica istintiva, gradualmente modellata dall'educazione, dalla riflessione, dall'autonalisi e soprattutto dai rapporti sociali e sentimentali.

Chagall dispone sulla scena i simboli della triplice trasformazione della consapevolezza sensoriale delle pulsioni (l'asina sulla sinistra) in consapevolezza critica dei comportamenti subconsci (la capra in piedi) e infine in consapevolezza razionale delle motivazioni che spingono gli individui ad essere folli e impulsivi (la donna con le mani sui fianchi posta sull'estremità destra del dipinto).

In forme non dissimili da quelle utilizzate dagli artisti del Rinascimento, Chagall utilizza le immagini simboliche per comporre una sua particolare "sinfonia musicale", metafora della capacità dell'anima creativa (la Sposa Bifronte) di esprimere i desideri del cuore (la parte sinistra del viso con il seno scoperto) e gli ideali morali, etici e spirituali assimilati dal sistema della cultura e della religione (la parte destra del viso coperto da un velo).

L'anima creativa emerge in ogni individuo che evolve nella consapevolezza di sè (la triplice metamorfosi dell'energia psichica istintiva) e nella conoscenza della "musica spirituale" composta dagli artisti, dai poeti e dai letterati (i tre musici) che ci hanno preceduto.

LA trasformazione naturale degli istinti si sviluppa all'interno di ogni essere che si predispone ad accogliere la bellezza dei sentimenti del cuore (il mazzo di fiori) e gli insegnamenti spirituali dei maestri, dei saggi e degli illuminati (Il ventaglio bianco descrive una raggiera con sette elementi, metafora delle sette virtù, dei sette sacramenti, dei sette chakra, dei sette stati di coscienza, ecc...).

Questo duplice orientamento, artistico e filosofico, ha il pregio di espandere la percezione della realtà e l'intuizione delle verità occultate sotto i veli, metafora delle illusioni, ma anche delle parole e delle immagini che mistificano la verità. Chagall dipinge, nascosta sotto una coltre di nuvole bianche, la falce crescente della luna al primo quarto, simbolo della prima dimensione creativa dell'esistenza sperimentata dall'artista che utilizza simultaneamente le facoltà creative e cognitive dei due emisferi cerebrali.

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