lunedì 14 luglio 2008

Chagall e la percezione creativa


Per l'Arte alchemica, da non confondere con l'Alchimia intesa come scienza (magia) di trasformazione della materia, la differenza psicologica delle donne è il cardine dell'evoluzione della società, della cultura e della spiritualità. Gli istinti femminili bilanciano quelli maschili affinché l'istinto di sopravvivenza (maschile) sia finalizzato alla conservazione della specie e l'stinto all'azione (maschile) diventi efficacie e produttivo quando stimolato dall'istinto di equilibrio (femminile). Lo sguardo della donna modella da millenni l'azione impulsiva e aggressiva degli uomini al fine di garantire alla famiglia o alla collettività il massimo grado di confort, benessere, bellezza e giustizia sociale.

La percezione femminile, rappresentata nella mitologia da Venere, è l'interprete invisibile dei bisogni autentici, delle necessità sociali, dei desideri comuni, delle aspirazioni dell'anima, anche quando è "ridotta in cenere" come l'araba fenice, bistrattata come Cenerentola, omologata e ridotta a numero dai sondaggi pubblicitari e politici e sfruttata dall'astuzia maschile quando primeggia nei ruoli che le competono (vedi il film What the woman want).

Ogni cambiamento concreto della società è stato determinato dalla percezione femminile. Nella preistoria spettava alla donna guidare il gruppo alla ricerca dei luoghi più idonei alla conservazione della vita...nella metà del settecento furono le donne a istigare la rivoluzione francese e oggi, non meno di ieri, sono molte le donne che chiedono ai mariti di "prepararsi ad assaltare i supermercati" se non ci saranno più le condizioni di equilibrio. Ma è soprattutto nella dimensione artistica e spirituale, congiungendosi con l'immaginazione creativa maschile, che la percezione femminile individua gli elementi che possono condurre l'umanità verso il benessere, la pace, l'armonia e la bellezza.

Chagall intuisce che lo sguardo femminile svolge un ruolo di guida, sia nel mondo materiale (la terra) che in quello spirituale (il cielo). Nel mondo materiale è indispensabile interpretare i simboli prodotti dalla mente androgina delle donne, mentre nel mondo spirituale diventa importante imparare a decodificare i simboli generati dalla mente femminile degli artisti, dei poeti e dei mistici (gli androgini) per pervenire alla comprensione della verità.

E' per questa scoperta di poter congiungere immaginazione creativa e conoscenza dei simboli (la città) che Chagall inizia a volare nel cielo (coscienza spirituale) insieme a Bella (la moglie), incarnazione vivente dell'anima creativa in grado di proiettare ogni individuo al di sopra della dimensione materiale. L'anima creativa indica con il braccio proteso in avanti la strada da seguire, mentre lo sguardo dell'artista si volta all'indietro ad osservare il percorso "storico" artistico e intellettuale, o rintracciare nella memoria emotiva (il vestito verde) il ricordo delle emozioni provate con la propria "Sposa, vestita di blu e azzurro".

L'artista che evolve in "Conoscenza e Virtute" (Dante) "vibra" nelle frequenza del blu e dell'azzurro, simbolo di coscienza, conoscenza e creatività dell'anima. Il dipinto descrive uno stato di estasi indotto dalla sensazione di essere "guidato" dall'anima creativa verso uno stato di perfezione, amore e conoscenza di sé e del mondo.

La casa rossa che si intravede nel villaggio è il luogo in cui avviene la metamorfosi. Il rosso è il colore simbolo della Rubedo, il secondo atto di trasformazione alchemica della pulsione psichica in amore, creatività e coscienza che ogni individuo realizza dentro se stesso attraverso l'amore di coppia (il tantra degli orientali) o da solo (l'esercizio della creatività dell'anima: scrittura, pittura, teatro, musica, ecc...)
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